Visigoti

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I Goti si suddivisero in Visigoti (ramo occidentale) e Ostrogoti(ramo orientale) e entrambi questi popoli contribuirono alla crisi e alla caduta dell’Impero romano. I Visigoti si stanziarono, dopo la metà del III secolo, sul confine nordorientale dell'Impero Romano, sulla sponda destra del Danubio, nella regione che era stata parte dell'Impero ed era conosciuta come Dacia.
Il nome di Visigoti fu attribuito a questa popolazione da Cassiodoro e letteralmente significa ‘Goti nobili, saggi’.

ORGANIZZAZIONE SOCIALE E POLITICA
L'organizzazione sociale dei Visigoti era basata sulla consanguineità cioè parentela con legami esclusivamente sanguigni; il nucleo più importante era quello familiare, i cui legami erano molto forti: l'unione di due famiglie, attraverso un matrimonio, formava una tribù. La donna non aveva gli stessi diritti dell’uomo; venivano usate per rimediare alle offese, la faida cioè la legge del taglione e in seguito si usera il guidrigiglio cioè si rimediava dando denaro.

La società germanica era costituita dagli Arimanni, dagli aldii e dagli schiavi.
Gli Arimanni uomini di guerra,avevano i loro diritti civili, portavano le armi e combattevano.
Gli aldii: uomini semiliberi, erano privi del diritto di proprietà e dei diritti civili.
Gli schiavi: erano privi di ogni libertà, lavoravano in casa e nei campi o nelle botteghe artigiane e appartenevano completamente ai proprietari.
Soltanto in caso di guerra i Germani eleggevano un capo, con potere dittatoriale che però alla fine dell’impresa doveva lasciare il potere.

STORIA
I Visigoti, nel 395, proclamarono re Alarico e invasero l’Europa sud-orientale, l’attuale Grecia e Macedonia e iniziando una migrazione che da nord li portò in Italia, però furono fermati. Riprovarono a entrare in Italia e il 24 agosto 410 saccheggiarono Roma (Sacco di Roma), per tre giorni. Lasciata Roma risalirono la penisola e passarono in Gallia (412), dove, dopo un'iniziale contrasto, si stabilirono e fondarono un regno nella Gallia meridionale (tra l'Aquitania e la Provenza), stabilendo la propria capitale a Tolosa. Durante il V secolo i possedimenti dei Visigoti si estesero, attraversando i Pirenei, anche alla parte settentrionale della Penisola Iberica.

RELIGIONE
I Visigoti accettarono la tradizione giuridica romana. I germani non avevano un ceto sacerdotale, né figure religiose, né santuari, né luoghi sacri. Esistevano però gli sciamani, dotati di particolari poteri che permettevano loro di mediare tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti, intesi sia come entità divine che demoniache. In ogni caso è innegabile che le popolazioni germaniche adorassero in prevalenza alcuni elementi naturali, soprattutto alberi e boschi. I Visigoti qiundi praticavano l'arianesimo ma la popolazione della penisola iberica, conquistata, non aderirono alla religione cristiana e alla Chiesa cattolica. La legislazione visigota fu la più complessa tra le legislazioni barbare e post-romane, venne distrutta nel 711 con la conquista musulmana dell'intera Spagna.